Un sistema di comunicazione via chat rimasto inaccessibile, che potrebbe celare conversazioni imbarazzanti per Gianluca Savoini, l’ex portavoce di Matteo Salvini, accusato di aver fatto da tramite per far arrivare alla Lega un finanziamento illecito da 65 milioni di euro dalla Russia di Vladimir Putin. L’analisi dei sui due telefoni cellulari (uno dei quali acquistato di recente), infatti, non ha restituito contatti con il leader del Carroccio: né sms né email