L’ex ministro dell’Economia si toglie qualche sassolino dalla scarpa in un bilancio di governo positivo. Torna sulla lettera di accompagnamento alla manovra correttiva inviata a luglio a Bruxelles per evitare la procedura di infrazione imminente. «Fu contestata – dice – ma io quella lettera l’avevo letta al mattino integralmente al presidente del consiglio e ai due vice»