Oggi le famiglie hanno a disposizione numerose opportunità per migliorare il loro bilancio familiare attraverso il riconoscimento del diritto a godere di prestazioni sociali agevolate.
L’accesso a queste prestazioni è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia.
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), è lo strumento che verrà adottato da molti enti pubblici e privati per valutare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata (prestazione o riduzione del costo del servizio).
Per ottenere l’assistenza necessaria alla compilazione della dichiarazione e delle domande da presentare agli Enti erogatori delle prestazioni è possibile rivolgersi ad un qualsiasi ufficio del CAF su tutto il territorio nazionale che gratuitamente potrà assistervi nella compilazione della dichiarazione utile ad ottenere l’ISEE, e in base al valore potrà indicarvi a quli agevolazioni e bonus potete avere accesso.
Prestazioni sociali agevolate
Tra le prestazioni sociali agevolate collegate all’ISEE, ci sono:
- erogazione del Reddito di incusione REI e del Reddito e Pensione di Cittadinanza
- l’erogazione dell’assegno di maternità
- l’erogazione dell’assegno per il nucleo familiare
- asili nido e altri servizi per l’infanzia, bonus bebé
- prestazioni scolastiche (mensa, trasporto, libri di testo, borse di studio ecc.)
- agevolazioni per le tasse universitarie
- servizi socio sanitari domiciliari
- agevolazioni per servizi di pubblica utilità (sconti su bollette di luce, gas, acqua);
- conto corrente a zero spese
Isee Università
L’Isee Università è la certificazione che gli studenti devono presentare quando si iscrivono all’anno accademico per calcolare il pagamento delle tasse universitarie in base alla propria capacità contributiva. Le università suddividono infatti gli studenti in fasce, a ognuna delle quali corrisponde un importo specifico delle tasse. Il documento è necessario anche in fase di richiesta di borse di studio.
Se non si presenta l’attestazione Isee, l’università applicherà l’aliquota massima, quindi chi non deve richiedere agevolazioni non è tenuto a presentare nulla.
Rispetto alla definizione del nucleo familiare, ai fini dell’accesso alle prestazioni per il diritto allo studio universitario, lo studente è considerato autonomo si verificano due condizioni e cioè se:
• lo studente è residente fuori dall’unità abitativa della famiglia di origine da almeno due anni rispetto alla data di presentazione della domanda di iscrizione per la prima volta a ciascun corso di studi, in alloggio non di proprietà di un suo membro: si deve pertanto verificare se la residenza dello studente è da almeno due anni diversa da quella dei suoi genitori (o più in generale della sua famiglia di origine) e comunque che tale residenza diversa non sia in immobile di proprietà di uno dei membri del nucleo familiare originario;
• lo studente presenta un’adeguata capacità di reddito: per valutare l’adeguata capacità di reddito, si deve fare riferimento alle disposizioni dell’università che disciplinano la richiesta della prestazione; al momento in cui si scrive la soglia è fissata in 6.500,00 euro, come previsto dall’articolo 5 del DPCM 9 aprile 2001. L’adeguata capacità di reddito deve essere riferita, in linea di principio, al singolo studente universitario. Se tuttavia questi è coniugato, la predetta soglia per l’adeguatezza della capacità di reddito deve essere valutata tenendo conto anche dei redditi del coniuge dello studente universitario.
Se si verificano entrambe le condizioni, lo studente è considerato autonomo e non è necessario inserire ulteriori dati. Lo studente, invece, non è considerato autonomo al fine della richiesta di prestazioni del diritto allo studio universitario nel caso in cui nessuna delle suddette condizioni si sia verificata o se ne sia verificata solo una. In tal caso, lo studente, pur non avendo incluso i genitori nel nucleo familiare per l’Isee ordinario, è da considerarsi come parte del nucleo familiare di essi; cioè è come se, ai fini delle prestazioni per il diritto allo studio universitario, venisse “attratto” nel nucleo della famiglia di origine.
ISEEU PARIFICATO per studenti stranieri
Solo i residenti in Italia possono presentare il modello ISEE e i suoi relativi moduli aggiuntivi , come l’ISEEU (ISEE UNIVERSITARIO). Gli studenti stranieri o italiani residenti all’estero possono ottenere la graduazione della 2^ rata e della tassa regionale attraverso un modello analogo: ISEEU PARIFICATO. Tale modello è frutto di una convenzione fra i CAF e alcune Università italiane ed è adottato in tutti quei casi per cui non è possibile effettuare il calcolo per ISEE UNIVERSITARIO, nello specifico:
- studente straniero non residente in Italia
- studente straniero residente in Italia, non autonomo e con familiari residenti all’estero
- studente italiano residente all’estero non iscritto all’AIRE
Prima di prendere un appuntamento con i nostri sportelli è opportuno verificare che la propria università rientri fra quelle che hanno firmato la convenzione di cui sopra. Se così fosse, per ottenere il calcolo dell’ ISEEU PARIFICATO è necessario presentarsi presso una delle nostre sedi dove, oltre alla documentazione relativa a eventuale reddito e patrimonio prodotto in Italia, bisogna esibire la documentazione che, per ogni componente del proprio nucleo familiare, attesti:
- dati anagrafici
- redditi (anno 2016) prodotti all’estero
- patrimonio (anno 2017) posseduto all’estero
Tale documentazione deve essere:
- rilasciata dalle competenti autorità del Paese in cui i redditi sono stati prodotti;
- tradotta in lingua italiana dalle Autorità diplomatiche italiane competenti per territorio.
Una volta in possesso dell’ISEEU PARIFICATO, va conservato il documento che ne attesta la presentazione, mentre il Caf provvederà a trasmetterlo direttamente all’Università convenzionata.
Per tali motivi invitiamo gli studenti interessati a verificare con la propria Università e/o con l’ente per il diritto allo studio universitario, la modalità corretta di acquisizione dei propri dati e se esiste convenzione con i CAF.
Si ricorda che per tutti gli altri studenti universitari che non rientrano nelle condizioni precedenti, sarà sufficiente elaborare l’ISEE Università presso qualsiasi nostra sede.
Compilazione e scadenza
Dove e quando fare l’Isee
I cittadini interessati alle prestazioni sociali agevolate legate al reddito possono recarsi agli sportelli del Caf Cisl per compilare la dichiarazione sostitutiva unica (DSU).
Ricordiamo che il servizio di assistenza per l’ISEE è completamente gratuito.
La dichiarazione può essere presentata in qualsiasi periodo dell’anno.
Gli Isee elaborati nel 2019 hanno validità fino al 31 dicembre 2019. Quelli che invece veranno presentati dal 1/9/19 al 31/12/19 saranno valide dal momento della presentazione al 31/08/2020.
È comunque possibile presentare una nuova dichiarazione (Isee corrente) quando, nel periodo di validità della dichiarazione, intervengono fatti che mutano la composizione e/o la situazione economica del nucleo familiare (ad esempio, in caso di perdita del lavoro).
Documenti necessari
Documenti per l’ISEE 2019
DICHIARANTE
- Codice Fiscale e Documento d’identità del dichiarante
- Codice Fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare ed eventualmente del coniuge non residente e del figlio a carico non residente
- Contratto di affitto registrato (in caso di residenza in locazione)
REDDITI Per le DSU presentate nel 2019 il reddito di riferimento è quello del 2017
- Modello 730 e/o Modello Unico e (per i dipendenti/pensionati) Modelli CUD
- Certificazioni e/o altra documentazione attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche (ivi compreso somme percepite da enti musicali, filodrammatiche e similari) etc…
- IRAP per imprenditori agricoli
- Per i residenti in Trentino è obbligatorio dichiarare tutte le indennità Provinciali percepite (Assegno Regionale, Redditi di Garanzia, Assegno per le famiglie numerose)
PATRIMONIO MOBILIARE E IMMOBILIARE al 31/12/2018
- Documentazione attestante il valore del patrimonio mobiliare (depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare) anche detenuto all’estero.
- Tipologia ( esempio: conto, conto deposito, deposito vincolato etc) e numero identificativo del rapporto patrimoniale, codice fiscale dell’istituto bancario o società di gestione del patrimonio, data di apertura ed eventualmente di chiusura dei rapporti patrimoniali.
- Giacenza media annua riferita a depositi bancari e/o postali ( estratti conto trimestrali e/o mensili)
- Per lavoratori autonomi e società: patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato ovvero somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti
- Certificati catastali, atti notarili di comparventidta, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili). Valore IVIE dell’immobili detenuti all’estero.
- Atto notarile di donazione di immobili (solo per le richieste di prestazioni sociosanitarie residenziali)
- Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà
IN CASO DI PRESENZA DI DISABILITA’
- Certificazione della disabilità (denominazione dell’ente che ha rilasciato la certificazione, numero del documento e data del rilascio) ed eventuali spese pagate per il ricovero in strutture residenziali (nell’anno precedente la presentazione della DSU) e/o per l’assistenza personale (detratte/dedotte nella dichiarazione dei redditi del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU).
AUTOVEICOLI E IMBARCAZIONI di proprietà alla data di presentazione della DSU
- Targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto.